La programmazione negli Enti Locali tra smart working e performance
Organizzazione del lavoro
Cos'è la pianificazione della gestione delle Risorse Umane per gli Enti Locali
La pianificazione della gestione delle Risorse Umane dell’Ente Locale è un’attività dinamica, riguarda l’Ente nella sua globalità, si articola in un arco temporale di breve - medio termine e richiede il coinvolgimento di vari soggetti appartenenti all’organizzazione.
E’ il risultato di un processo ed è fondamentale disporre di un’organizzazione del lavoro che possa correttamente orientare tutta l’attività dell'Ente Locale a definire un piano d’azione, le risorse finanziarie, umane e strumentali, i tempi e gli indicatori utili alla misurazione e valutazione della performance individuale e della performance organizzativa.
Il Piano Integrato di attività e organizzazione della Pubblica Amministrazione
Il decreto legge n. 80 del 9 giugno 2021 noto come Decreto Reclutamento PA, recante Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia, prevede l’introduzione di una misura innovativa di organizzazione del lavoro: “Il Piano Integrato di attività e organizzazione”.
Il Piano Integrato di attività e organizzazione è un documento di programmazione unico che le amministrazioni pubbliche sono tenute a presentare già dal 2021 e sostituisce i molteplici documenti di programmazione obbligatori negli Enti Locali.
Il Piano integrato di attività e organizzazione accorpa i piani della performance, del lavoro agile (POLA), della parità di genere, dell’anticorruzione. Restano esclusi dall’unificazione i documenti di carattere finanziario.
A breve verranno approvati due modelli: uno standard e un format semplificato per i Comuni sotto i 50 dipendenti.
Il Piano integrato di attività e organizzazione lascia ampia autonomia di gestione ai singoli Enti Locali.
L’art. 6 del Dl reclutamento stabilisce che: “Il Piano ha durata triennale, viene aggiornato annualmente e definisce: a) gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all’articolo 10, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; b) la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all'accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale;…”.
In questo contesto la progettazione di un piano del lavoro agile e un piano di welfare aziendale ha un ruolo centrale con l’obiettivo di supportare l’Ente Locale a raggiungere i traguardi di performance organizzativa programmati e implementare un sistema di informazioni di carattere non finanziario a supporto della rendicontazione sociale.
L’Ente Locale ha la necessità di rendicontare i risultati ottenuti e gli impatti generati in modo trasparente, chiaro, comprensibile e credibile secondo il ben noto principio di accountability.
L’accountability interna si traduce con la responsabilizzazione dell’Ente Locale sull’utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economico-finanziarie ed il Piano integrato di attività e organizzazione acquista un ruolo strategico-operativo rilevante, fornendo una visione d’insieme sulla mappatura dei processi e delle attività, sulla salute organizzativa, digitale, economico-finanziaria e professionale dell’Ente Locale.
30 luglio 2021