Michela Isalberti

Smart working: modalità semplificate fino al 31 luglio 2020

Smartworking

Quadro normativo

La legge n. 81 del 2017 ha introdotto il lavoro agile o smart working ovvero una nuova modalità di svolgimento della prestazione del lavoro subordinato.

Disciplina la possibilità di svolgere l’attività lavorativa in parte nei locali aziendali ed in parte al di fuori, senza precisi vincoli di orario e di luogo.

La legge rimanda alla volontà delle parti, datore di lavoro e lavoratore, la progettazione di molti degli elementi che caratterizzano la prestazione lavorativa, come ad esempio l’orario ed il luogo di lavoro, fermi restando i diritti e i doveri che caratterizzano il rapporto di lavoro subordinato.

E’ fondamentale pertanto l’accordo tra le parti con cui il datore di lavoro ed il lavoratore manifestano la volontà di ricorrere allo Smart Working e stabiliscono i vari parametri di riferimento.

Il Governo ha approvato in questi giorni un pacchetto di misure che interessano tutto il territorio nazionale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus che agevolano l’introduzione in azienda del lavoro agile per la durata dello stato di emergenza, così come previsto dalla deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020.

Fino al 31 luglio 2020 è possibile pertanto ricorrere al lavoro agile anche in assenza dell’accordo individuale, adottando le nuove modalità semplificate previste dai DPCM del 1° marzo e del 4 marzo 2020.

Modalità operative di applicazione del lavoro agile “semplificato”

In sintesi, ad oggi, le modalità operative “semplificate”:

  • comunicazione unilaterale da parte del datore di lavoro al lavoratore di avvio dello smart-working
  • autodichiarazione del datore di lavoro di attivazione di smart working per motivi emergenziali.
  • comunicazione telematica obbligatoria prevista sul sito del Ministero del Lavoro
  • consegna al lavoratore dell’informativa in materia di sicurezza sul lavoro

Sul sito dell’INAIL è disponibile un modello di informativa sulla salute e sicurezza del lavoro agile ai sensi dell’art. 22, comma 1, L. 81/2017.

Sul sito ClicLavoro è disponibile una guida per il caricamento massivo delle comunicazioni di smartworking durante il periodo emergenziale da COVID-19.

Con la procedura semplificata, imprese e professionisti possono pertanto introdurre il lavoro agile anche senza sottoscrivere un accordo scritto con il dipendente.

Resta fermo per il datore di lavoro ed il lavoratore l'obbligo di rispettare la disciplina dello smart working di cui alla legge n. 81/2017, con riguardo per esempio all'orario di lavoro, all'esercizio del potere organizzativo e di controllo del datore di lavoro, al diritto alla disconnessione, ecc.

 

  11 marzo 2020