Michela Isalberti

Smart working: vantaggi & criticità

Smartworking

La legge n. 81 del 2017 ha introdotto il lavoro agile o smart working ovvero una nuova modalità di svolgimento della prestazione del lavoro subordinato.

Disciplina la possibilità di svolgere l’attività lavorativa in parte nei locali aziendali ed in parte al di fuori, senza precisi vincoli di orario e di luogo.

La legge rimanda alla volontà delle parti, datore di lavoro e lavoratore, la progettazione di molti degli elementi che caratterizzano la prestazione lavorativa, in particolare orario e luogo di lavoro, fermi restando diritti e doveri che caratterizzano il rapporto di lavoro subordinato.

Non ci sono delle linee guida specifiche che definiscono nel dettaglio la progettazione della mansione lavorativa e l’analisi di fattibilità economica dello smart working.

Una corretta applicazione implica pertanto l’analisi di diverse condizioni, che possono determinare vantaggi o criticità

In sintesi le variabili più rilevanti:

  • l’applicazione del potere direttivo, di controllo e disciplinare del datore di lavoro
  • le politiche retributive
  • l’orario di lavoro
  • la tutela del diritto alla disconnessione del lavoratore
  • la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro
  • l’analisi dei limiti imposti dalla legge relativi ai controlli a distanza
  • la gestione della privacy
  • l’utilizzo di tecnologie abilitanti

Lo smart working è una nuova e moderna modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato, non una nuova tipologia contrattuale.

E’ necessario pertanto l’accordo tra le parti con cui il datore di lavoro ed il lavoratore manifestano la volontà di ricorrere al lavoro agile e stabiliscono i vari parametri di riferimento.

 

   13 dicembre 2019