Michela Isalberti

Welfare aziendale: il ruolo delle piattaforme digitali

HR Tech

Una piattaforma welfare è uno strumento tecnologico abilitante che ha la funzione di intermediazione fra la domanda dei servizi welfare richiesti dal lavoratore e l’offerta dei servizi welfare messi a disposizione dal datore di lavoro.

Facilita ampiamente l’azienda nella gestione amministrativa ed offre la possibilità al lavoratore ed alla lavoratrice di utilizzare il conto welfare in modo autonomo, avendo piena libertà di scelta all’interno di aree predefinite nel rispetto della normativa giuslavoristica e fiscale vigente.

Le funzioni di facilitazione e snellimento delle attività gestionali ed amministrative proprie di una piattaforma digitale rientrano pertanto nelle fasi di organizzazione e coordinamento delle attività di un piano welfare.

Tuttavia, la creazione di un piano di welfare aziendale prevede un più ampio raggio d’azione che implica l’ottimizzazione del sistema retributivo aziendale e che si contraddistingue per l’attenzione al work life balance, al diversity management e all’ascolto delle aspettative e dei bisogni dei dipendenti e dei loro familiari.

E' importante tener presente che strutturare azioni di welfare non progettate su misura porta ad un aumento dei costi di gestione e ad una scarsa soddisfazione della popolazione aziendale.

Una criticità ricorrente è infatti l’utilizzo parziale del credito individuale welfare da parte del dipendente, l’insoddisfazione dei lavoratori e la lievitazione dei costi di gestione della piattaforma.

Studio di fattibilità economica ed organizzativa

La scelta di una piattaforma di welfare aziendale va supportata da un’analisi di fattibilità ed è condizionata da una serie di fattori di natura economica, organizzativa e tecnica.

Adottare una piattaforma welfare senza aver adeguatamente e preventivamente analizzato queste variabili, i loro condizionamenti, le loro connessioni e le conseguenze che ne potrebbero derivare, determina il rischio di un dispendio di denaro e di tempo con una ricaduta negativa sia sull’attività ordinaria di gestione delle Risorse Umane, sia sul livello di soddisfazione e motivazione dei dipendenti coinvolti in azienda.

L’analisi preventiva di fattibilità economica ed organizzativa porta all'individuazione di soluzioni che:

  • adottano approcci organizzativi efficienti ed efficaci con un risparmio di tempo e denaro
  • facilitano il datore di lavoro nell’individuare le migliori iniziative per il raggiungimento del benessere del lavoratore, della lavoratrice e dei loro familiari, nel rispetto della normativa giuslavoristica e fiscale vigente
  • soddisfano i bisogni del datore di lavoro e dei lavoratori utilizzando tecnologie abilitanti già disponibili in azienda, evitando sovrapposizione di strumenti ed attività.

 

  5 marzo 2020