Smart working: un percorso in 8 tappe a portata di PMI
Smartworking
Il lavoro agile o smart working è “semplicemente” una diversa modalità di svolgimento della prestazione di lavoro subordinato.
Il significato della parola è davvero semplice, tuttavia questo termine così astratto “smartworking” è la punta di un grande iceberg la cui struttura è molto complessa e che richiede un analisi interdisciplinare.
Le variabili da analizzare sono molteplici: l’organizzazione interna aziendale, le caratteristiche della prestazione lavorativa, la personalità del lavoratore smart, gli strumenti di lavoro, gli strumenti di controllo, le relazioni con l’ambiente esterno,…
L’emergenza sanitaria ha accelerato l’adozione di questo nuovo modello di lavoro e il passaggio da attività improvvisate e sperimentali a modelli organizzativi maggiormente strutturati.
Un percorso in 8 tappe a portata di PMI per facilitare l’introduzione dello smart working in azienda
1 - Perche’ introdurre il lavoro agile in azienda
Mettere in atto un progetto di smart working significa ripensare la relazione tra lavoratore e attività d’ufficio, luogo di lavoro, tempo di lavoro, creare nuove connessioni tra tutte le aree aziendali, promuovere il cambiamento e l’innovazione in azienda.
Una corretta applicazione implica pertanto l’analisi di diverse condizioni, che possono determinare vantaggi o criticità. Smart working: vantaggi & criticità
2 - Smart working e lavoro da casa: sinonimi e contrari
Smart working, telelavoro e lavoro da casa sono spesso usati come sinonimi.
Possono identificare le stesse modalità di svolgimento della prestazione di lavoro subordinato oppure possono avere significati, modalità di progettazione ed utilizzo molto differenti. Smart working, lavoro da casa, telelavoro: sinonimi e contrari
3 - Smart working: le responsabilità del datore di lavoro
Al di là dei molteplici obiettivi che portano imprese di dimensioni e settori differenti ad introdurre lo smart working, è rilevante riflettere su alcuni aspetti comuni strettamente correlati all’organizzazione del lavoro e alle responsabilità contrattuali del datore di lavoro. Smart working: assetti organizzativi e responsabilità del datore di lavoro
4 - Smart working: strumenti di lavoro e gestione del rischio
Durante l’emergenza sanitaria lo svolgimento della prestazione lavorativa a distanza, quasi sempre da casa, ha imposto un maggior utilizzo delle tecnologie come strumenti di lavoro.
Il cambio di contesto ha obbligato sia il datore di lavoro e che il lavoratore a valutare gli strumenti tecnologici con un approccio interdisciplinare. Smart working: strumenti di lavoro e gestione del rischio
5 - Benessere organizzativo: nuove opportunita’ di crescita e creazione di valore
Un progetto di smart working crea nuove forme di interazione e relazione. Facilita una connessione più consapevole tra lavoratore e impresa e crea nuove opportunità di crescita personale e professionale. Smart working: obiettivi condivisi e creazione di valore
6 - Smart working: una questione di reputazione aziendale
Introdurre in azienda nuovi modelli di organizzazione, gestione e controllo delle risorse umane contribuisce al successo sostenibile dell’azienda. Innovazione sociale: l'efficacia della comunicazione integrata d’impresa
7 - Smart working: modalita semplificate fino al 31 luglio 2020
Fino al 31 luglio 2020 è possibile ricorrere al lavoro agile anche in assenza dell’accordo individuale, adottando le nuove modalità semplificate previste dalle attuali disposizioni governative per fronteggiare lo stato di emergenza sanitaria. Smart working: modalità semplificate fino al 31 luglio 2020
8 - Smart working: finanziamenti PMI
Per ridurre la distanza tra innovazione digitale ed organizzazione aziendale la Regione Veneto ha pubblicato di recente un nuovo bando per il sostegno all’acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa di piccole e medie imprese. Innovazione organizzativa: nuovo bando Regione Veneto
La Regione Veneto ha di recente pubblicato un nuovo bando denominato "Il Veneto delle donne. Strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali e per la partecipazione al mercato del lavoro" che ha come obiettivo quello di favorire la partecipazione e la crescita delle donne occupate, disoccupate e inattive nel mercato del lavoro, avvalendosi di nuovi processi di organizzazione e di modalità di lavoro agile.